Splendido esempio di messa in scena dell'arte. Rita Camilletti nei panni di Marianne Haber, mentre Umbeto Coro è Hugo Ball
Le serate in presenza hanno certamente un altro sapore perché l'atmosfera serale che si crea ha quel po' di magico che soltanto l'arte riesce a costruire, ma quando deve essere la didattica a prevalere va bene anche l'aula di una scuola, dove ci sia la possibilità di proiettare immagini ed avere un'acustica che non crei problemi. Da parte nostra resta la disponibilità a collaborare per iniziative di questo tipo che coinvolgano l'arte e il teatro.
Come associazione abbiamo iniziato mettendo insieme, in una palestra o nella biblioteca gli insegnanti, per regalare loro il libro sponsorizzato dalla regione Lazio “Dislessia per compagna”. Non mi dilungo sull’importanza degli incontri che si sono svolti perché ne ho già parlato in altre occasioni. Mi preme invece sottolineare la disponibilità di dirigenti e insegnanti, nonostante il loro già pesante carico di lavoro quotidiano.
In quelle occasioni mi è stato chiesto di poter continuare l’esperienza formativa, perché ovviamente una rondine non fa primavera. Premetto di aver insegnato teoria della percezione psicologia della forma, quindi il mio contributo può riguardare soltanto le discipline che conosco come la visione, la pedagogia, la psicologia del colore, il linguaggio, la scienza dell’arte. Ho provato a immaginare un modo per mettere insieme queste cose e l’ho anche trovato nell’ipotetico titolo della pubblicazione da dare alla stampa come testo di riferimento per il programma, anche per non tornare a scuola senza qualcosa di concreto.
Anche in questo caso il progetto che ha per titolo "Un passo prima di..." è stato sottoposto alla regione Lazio per l'approvazione come corso propedeutico di aggiornamento per la scuola. Nella speranza che la richiesta possa avere buon esito vi illustro attraverso questo breve video il senso della proposta.
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